Casinò online e non solo: quali sono le nuove sfide informatiche della sicurezza?

Quali sono le attuali esigenze ed emergenze che riguardano il mondo del gioco in materia di sicurezza informatica? Marco Ramilli, fondatore e Ceo di Yoroi Security ed esperto di cybersecurety, ha fatto luce sulla situazione, sottolineando l’importanza delle moderne tecnologie digitali nel mondo del gioco.

Se inizialmente si poteva giocare solo in appositi centri, ora grazie alla tecnologia lo si può fare comodamente da casa o dal proprio dispositivo mobile mediante appositi siti online e applicazioni. Il funzionamento delle piattaforme più diffuse in Italia, come i migliori casinò online sicuri, si basa su tecnologie digitali complesse che regolano le sessioni di gioco, l’introduzione di dati personali e numerose transazioni economiche. Pertanto, come tutti i sistemi digitali moderni, le piattaforme di gioco necessitano di una protezione e di una adeguata difesa al fine di evitare furti di informazioni e frodi. La presenza di eventuali vulnerabilità al loro interno potrebbe permettere al cibercrimine di creare disparità tra i concorrenti o alterare i risultati delle vittorie. Per questo è importante garantire, per la sicurezza digitale dei giocatori, che tali sistemi siano periodicamente verificati attraverso appositi servizi di penetration testing e che subiscano audit regolari al fine di ridurre la probabilità di attacchi e di truffe informatiche.

Il Covid-19 ha letteralmente spostato il lavoro dagli uffici alle case. Molti sistemi aziendali oggi, si trovano a operare in ambienti per i quali non erano stati pensati né progettati: la rete domestica. In essa raramente si trovano sistemi di protezione come proxy perimetrali, next generation firewall, sistemi di identificazione dell'intrusione, sandbox per la detonazione automatica del malware, difesa Dns e strumenti avanzati Edr. Si trovano, però, router domestici, probabilmente non patchati e applicativi che attraverso una Vpn bypassano i sistemi perimetrali aziendali permettendo da un lato al lavoratore di utilizzare sistemi interni alla propria organizzazione (Crm, Erp, Team Leading Platform, etc etc) senza fatica ma dall'altro lato di abilitare nuovi scenari di attacco. Parallelamente i consulenti di sicurezza informatica hanno visto incrementare significativamente attacchi di tipo double extortion e hanno vissuto un perimetro da difendere molto più ampio rispetto al precedente trovandosi a operare in ambienti ibridi (domestici ed aziendali) e poco strutturati.

“Attaccare è molto più semplice che difendersi”, ha precisato il fondatore di Yoroi Securety. Per questo, le sfide sulla difesa digitale sono molto complesse: nascono dalle nuove tecnologie e arrivano fino all'educazione degli utenti stessi, in un ampio spettro che coinvolge e intreccia la psiche e la tecnologia.

Come tutelarsi, dunque? La sicurezza al 100% non esiste, conclude Ramilli, ma si sono fatti importanti passi in avanti: a livello legislativo, con certificazioni, raccomandazioni e organi di segnalazione di gestione, e a livello sociale, ponendosi determinate domande al fine di individuare ed eliminare eventuali anomalie e rendere il digitale un posto più sicuro per tutti.