Qual è la principale fonte erariale legata al settore italiano del gioco d'azzardo? Qual è stata l'evoluzione del rapporto tra vincite, spesa e raccolta negli ultimi 6 anni? E, infine, come si è evoluto il mercato dei giochi con vincita in denaro?
Per dare delle risposte a queste domande abbiamo estrapolato dal recente Report Sapar 2024 alcune grafiche rilevanti, per completare il percorso divulgativo che abbiamo iniziato con questo articolo, dove abbiamo analizzato i dati relativi al rapporto tra giovani e gioco online.
Dalla grafica emerge che la categoria più rilevante per le entrate fiscali è rappresentata dagli "Apparecchi da intrattenimento", che da sola ha contribuito per oltre la metà (54,77%) delle entrate, seguita dai "Giochi numerici e lotterie" con un significativo 31,98%. Le "Scommesse" e "Altri giochi" (tra i quali rientrano i proventi dei casinò online AAMS) completano il quadro con rispettivamente il 6,07% e il 7,18%.
Questi dati riflettono non solo le preferenze di gioco degli italiani ma anche le dinamiche delle politiche fiscali applicate a questi segmenti. In Italia, la tassazione del gioco in Italia non è uniforme per le diverse tipologie di gioco. Per alcuni giochi, ad esempio gli Apparecchi AWP, è prevista l'applicazione di un'imposta (PREU) sul volume di raccolta (il totale delle giocate), per altri, ad esempio i gratta e vinci, l'imposizione opera sul margine (differenza tra giocate e vincite). Anche sotto questo punto di vista il settore apparecchi da gioco appare di grandissima importanza per gli interessi pubblici: la tassazione effettiva rispetto al margine è pari al 74%. Inoltre, il gioco online attualmente garantisce allo Stato un gettito di molto inferiore a quello degli apparecchi da intrattenimento (1 miliardo contro i 5.6) poiché è interessato da un criterio di tassazione differente rispetto al gioco fisico (sul margine invece che sulla raccolta).
Analizzando il "Riepilogo nazionale per tipologia di gioco relativo al gioco fisico", si evidenzia un incremento notevole nell'anno 2022 rispetto al 2021 per quanto riguarda la "Raccolta" in quasi tutte le categorie. Da sottolineare l'aumento considerevole nei giochi basati su apparecchi, che passano da 18.815,26 milioni di euro nel 2021 a 33.814,06 milioni nel 2022. Questa tendenza si riflette anche nelle vincite e nella spesa.
Da sottolineare l'importante crescita delle scommesse sportive in tutte e tre le voci, con un aumento medio del 50%. Mentre i giochi numerici a totalizzatore, che includono casinò online e poker, hanno evidenziato un leggera crescita negli ultimi tre anni. Infine, evidenziamo l'andamento altalenante di Lotto e Lotterie.
In termini di "Evoluzione del mercato regolamentato dei giochi con vincita in denaro", l'analisi storica degli anni dal 2017 al 2023 mostra cambiamenti rilevanti. Si osserva una diminuzione percentuale dal 2017 al 2023/2027 nelle "Spese in apparecchi di gioco (AWP e VLT)" del 19% e nelle "Spese in giochi numerici (Lotto e SuperEnalotto in ricevitorie) dell'11%, mentre si registra un aumento delle Lotterie Istantanee (Gratta & Vinci) del 29% e delle scommesse sportive in agenzia del 26%.
Il dato più significativo di questa evoluzione è il forte incremento delle spese in giochi online, che passano da 1,4 miliardi di euro nel 2017 a 4,4 miliardi nel 2023, con un aumento percentuale del 221%. Questo riflette chiaramente una trasformazione delle abitudini dei giocatori, con una spostamento verso le piattaforme digitali che è stato accelerato dalla pandemia e dalle restrizioni associate.