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Il gioco pubblico si trova in un cono d'ombra

Il settore del gioco fisico in Italia si trova in una fase di stallo. Per gli esperti è essenziale superare la frammentazione regionale
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Silvia Urso
2 ago 2024
Il gioco pubblico si trova in un cono d'ombra

Il gioco pubblico nel 2023 ha garantito all'Erario entrate per 12 miliardi di euro. Il settore è diventato un punto fermo per l'economia italiana. Attualmente conta 65.000 aziende attive che danno lavoro a circa 150.000 persone.

I dati sopra citati sono stati sciorinati dal Direttore Generale dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Roberto Alesse, in occasione degli Stati Generali. Lo stesso Alesse ha anche dichiarato che il gioco pubblico si trova in un cono d'ombra. Infatti, come ha spiegato egli stesso, la legge offre facoltà allo Stato di concedere ai privati l'esercizio dell'attività di gioco e di scommesse, attraverso una riserva statale che «nasce dalla consapevolezza che il mercato del gioco pubblico presenta alcuni potenziali punti negativi che necessitano come tali di essere attenzionati e corretti».

Alesse ha anche ricordato che la tutela della salute pubblica si pone al centro della regolamentazione del settore del gioco pubblico, ma questo deve essere bilanciato con «l'altrettanto rilevante diritto all'iniziativa economica privata, anch'esso di derivazione costituzionale».

Regolamentazione, il ruolo dell'Italia a livello europeo

Alesse ha ricordato anche che l'esigenza di raggiungere un punto di equilibrio tra salute pubblica e interesse privato è anche al centro del diritto dell'Unione Europea. In questo caso le istituzioni dei singoli stati membri vengono chiamate a vigilare affinché le normative di settore non oltrepassino i limiti posti dalla tutela della salute.

Parlando di regolamentazione europea, Alesse ha anche rimarcato il ruolo del nostro paese a livello internazionale. La normativa italiana a riguardo è infatti una delle migliori per quel che riguarda il gioco d'azzardo e questo ha avuto il merito di posizionare ulteriormente il comparto del gioco pubblico agli occhi della politica e degli stakholder istituzionali.

L'Italian Gaming Expo & Conference (Ige) di Roma è stata la manifestazione che ha certificato l'importanza del gambling in Italia. L'evento è anche servito per fare il punto sulle necessità del comparto e delle possibili nuove modifiche regolamentari, mettendo insieme anche punti di vista ed esigenze diverse, come quelle del terzo settore e degli enti locali.

Dal punto di vista normativo la criticità è soprattutto sul gioco fisico. Nonostante il settore sia quello che garantisce il maggior gettito erariale, una riforma fatica ad arrivare, anche per la volontà del Governo di tenere separati comparto online e terrestre.

La riforma del gioco fisico, Alesse in pressing

Alesse ha battuto il tasto sulla necessità della riforma del gioco fisico. Quest'ultimo deve avere due punti focali. Il primo è quello del contrasto all'illegalità e, di conseguenza, la tutela dei giocatori. Il secondo punto è quello di dare una risposta alle sfide poste dalle nuove tecnologie, come intelligenza artificiale e metaverso. 

Per poter affrontare queste due sfide, però, sarà fondamentale il superamento della questione territoriale. A questo riguardo Alesse ci ha tenuto a sottolineare come «Porre fine ad una legislazione eccessivamente diversificata significa in concreto rimuovere uno dei maggiori ostacoli all'elaborazione dei bandi di gara per la concessione del gioco pubblico su rete fisica, con evidenti benefici in termini di stabilità del settore, dando un maggior livello di certezza gli operatori che vorranno investire nel medio e nel lungo periodo».

Inoltre, il Direttore dell'ADM ha specificato come l'evoluzione tecnologica rende superato il dualismo tra gioco online e fisico che, invece, sono chiamati a collaborare per rafforzare il circuito della legalità. Dunque, per Alesse, solo un rafforzamento del legame tra gioco terrestre e online può portare ad un potenziamento del settore. Per questo, al termine del suo intervento, ha invocato riforme ad hoc per riformare e rendere più sicuro il settore dell'azzardo.

Silvia Urso

Ruolo: Head of Content
Esperienza: 5+ anni
Specializzazione: Recensioni giochi e casinò

Gambling analyst con oltre 5 anni di esperienza nel settore del gioco legale italiano. Si occupa della coordinazione della redazione di Giochi di Slots, oltre a collaborare con numerosi quotidiani online.

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