Commissione sul gioco, Fratin (Mise): “Occupati in calo nel 2020. Illegale in aumento, Stato valuterà interventi. Necessario riordino del settore”
Gilberto Pichetto Fratin, senatore di Forza Italia e viceministro per il Ministero dello Sviluppo economico, è intervenuto nel corso di un'audizione in Commissione parlamentare d’Inchiesta per esporre le proprie preoccupazioni a proposito del gioco illegale e disfunzioni del gioco pubblico.
I lockdown hanno avuto svariati effetti sul mondo del gioco. Uno di questi è stato l’aumento repentino del gioco illegale, che in futuro potrebbe toccare picchi alquanto preoccupanti. Basti pensare che solo nel 2020 l’attività illegale è raddoppiata toccando i 18 miliardi. Si stima che i dati inerenti al 2021 dovrebbero superare i 20 miliardi euro. Fratin ribadisce: “Concordo sull’affermazione che la propensione all’azzardo aumenta con il diminuire del reddito”.
Occupati del settore in calo di 10 mila unità
Uno dei dati negativi riguarda gli occupati nel settore del gioco, che nel 2020 sono scesi a quasi 32mila unità. “Secondo i dati Istat il settore del gioco contava, nel 2018, 9265 imprese e 42.818 occupati, con 15 miliardi di fatturato complessivo e un valore aggiunto di 3 miliardi di euro. Il settore contribuiva per lo 0,6% al Pil, e per lo 0,3% all’occupazione complessiva”, spiega Fratin.
Un anno dopo lo scenario è completamente cambiato, con una diminuzione di circa 10mila unità. "Ritengo che i dati concernenti l’assorbimento occupazionale aggiornati al 2021 saranno forniti da Adm e dal Ministero del Lavoro, per quanto di rispettiva competenza” continua Fratin "si potranno poi valutare gli eventuali interventi più specifici di competenza dello Stato”, ricalca il ministro.
Punti di gioco d’azzardo, domanda influenzata solo parzialmente dall’offerta
Un’ulteriore questione ha riguardato i punti di gioco d’azzardo, e in che misura le 80mila unità esistenti, siano effettivamente sostenibili. Fratin ha chiarito come la domanda di gioco sia solo parzialmente influenzata dall’offerta. Snocciolando i dati ha spiegato che “secondo quanto riportato nel libro blu di Adm, gli esercizi esistenti contano 196 sale bingo, 34.271 esercizi di giochi numerici a totalizzatore, 55.361 lotterie istantanee, 5.710 operatori del gioco a base all'ippica, 9.648 operatori a base sportiva, 32.274 punti vendita lotteria, 34.538 ricevitorie lotto e 54.264 Awp”.
Il dato di fatto è che la componente online del gioco sia aumentata, anche perché un buona parte degli utenti sfrutta i casinò online e le slot online con soldi veri presenti su internet, per questo è fondamentale investire in attività quali l’informazione, sensibilizzazione e formazione dei rischi, per prevenire gli impatti negativi di queste attività quali la ludopatia.
Necessario riordino del settore, legge deroga in arrivo
Il riordino del comparto è un altro tema caldo, discusso ormai da molto tempo. Secondo quanto ribadito dal viceministro Fratin, una regolamentazione del settore è
quantomeno necessaria ed è di competenza esclusiva del Mef. Attualmente l’organo sta lavorando ad una legge deroga che verrà emanata in tempi brevi. L’obiettivo principale è quello di migliorare la normativa vigente garantendo così un riordino generale del settore.
“Concordo pienamente con la necessità di assicurare un equilibrio tra gli obiettivi di natura contabile e finanziaria, connessi alla certezza e alla disponibilità per l’erario delle entrate derivanti dal settore del gioco, e gli obiettivi inerenti la tutela dei consumatori, che mirano a contenere la diffusione della patologia collegata all’azzardo”, spiega Fratin sostenendo che va rafforzato il sistema dei controlli, così come quello dell’apparato sanzionatorio.
Ritiene inoltre che occorre intervenire sulla regolamentazione delle concessioni, anche attraverso un’armonizzazione e una semplificazione del settore dei giochi.