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Gioco responsabile protagonista all’Italian Gaming Expo & Conference

Proteggere i giocatori, implementando le azioni di tutela nei loro riguardi, è la priorità che le case da gioco online si sono date in questo 2025
Gioco responsabile protagonista all’Italian Gaming Expo & Conference

Durante la tavola rotonda denominata «Gioco responsabile: tra innovazione digitale e intelligenza artificiale», tenutasi durante l'Italian Gaming Expo & Conference, si è parlato molto di come veicolare il gioco responsabile in futuro. 

Sull'argomento sono intervenuti diversi addetti ai lavori. Ewa Bakun di Clarion Gaming è stata la prima a intervenire. La dirigente ha evidenziato che l’aumento dell’interesse per il gioco responsabile dimostra un cambiamento nella percezione di questo tema. In passato, gli operatori intervenivano solo quando venivano a conoscenza che un cliente aveva problemi di gioco. Oggi, invece, il loro ruolo si è evoluto: non solo affrontano le situazioni critiche, ma lavorano anche in modo preventivo, implementando programmi dedicati e adottando misure di protezione per la loro salute. Anche l’intelligenza artificiale gioca un ruolo fondamentale in questo processo, contribuendo a prevenire le problematiche legate al gioco.

L'opinione degli esperti sull’AI nel gioco responsabile

Secondo Francesco Rodano, Chief Sustainable Gambling Officer di Playtech, l’IA nelle pratiche commerciali è molto sviluppata, per esempio «nel predire se una slot avrà successo o no o se un giocatore sta per lasciare il sito». In effetti, l'Intelligenza Artificiale può essere vista come un aiuto fondamentale nella protezione dei giocatori. Attualmente il suo compito è quello di processare enormi quantità di dati in breve tempo ed estrarre degli insegnamenti, «analizzando i comportamenti dei giocatori e identificando quelli che potrebbero trovarsi in problemi». 

Dello stesso parere è Serena Di Vita, Head of Responsible Gaming Program Development di Sisal, secondo cui «l’IA non è da usare solo in ottica di marketing ma è anche un driver di sostenibilità, su questo bisogna fare leva per recuperare un vantaggio strategico e reputazionale degli operatori».

Attualmente il reale problema è che non ci sono standard riconosciuti per impostare la prevenzione di questa patologia mediante IA. Tuttavia, si sta lavorando molto a livello di personalizzazione, cercando di sfruttare gli algoritmi per capire se chi gioca presenta un comportamento a rischio. 

Su questo argomento è intervenuta anche la senatrice della Lega e membro degli commissione Affari Sociali, Elena Murelli,che ha sottolineato come «L’IA è uno strumento importante che cambia molti settori del business, dalle aziende all’ambito sanitario e della giustizia. Ci sono applicazioni a tutela del consumatore anche se non del tutto ancora integrata a questo obiettivo». Per questo motivo, secondo la Murelli, il supporto umano è fondamentale. A questo riguardo, la senatrice ha sottolineato come l'Italia sia stato il primo Paese europeo ad approvare un Act, che mette in prima fia la tutela del consumatore.

Protezione del giocatore: una priorità strategica nelle case da gioco online

Proteggere i giocatori, implementando le azioni di tutela nei loro riguardi, è la priorità che le case da gioco online si sono date. Mara Di Lecce, Communication & Marketing Director di Novomatic Italia ha affermato che «è giusto che si implementino le azioni necessarie, anche standard di azioni e processi certificativi, affinché l’approccio rispetto alla percezione del nostro settore possa cambiare».   

Per questo motivo la comunicazione verso il cliente sta cambiando. Le case da gioco online come i casinò italiani hanno capito che la protezione del giocatore devono fare un asset al pari dei bonus e delle offerte di gioco. Ecco perché si sta investendo molto nella preparazione degli addetti ai lavori e nella tecnologia che protegga dati sensibili e aiuti il giocatore a tenere un comportamento responsabile. 

Diverso il discorso per il gioco terrestre. Mentre il settore online è stato riformato recentemente, nel settore terrestre manca una normativa nazionale. Serve dunque un maggior lavoro in questo settore anche perché il fattore privacy rischia di essere una barriera importante per la protezione dei giocatori. Non è un caso che gli stessi addetti ai lavori chiedano una riforma che possa essere il caposaldo dell'azzardo terrestre in Italia.

Natalia Chiaravalloti

Ruolo: Senior Content Manager
Esperienza: 6+
Specializzazione: Recensioni casinò e news

Esperta nei processi formativi e copywriter specializzata nel settore dei giochi online. Collabora con diversi brand del gambling nella creazione di articoli e recensioni sui migliori operatori di gioco italiani e spagnoli, oltre che ad essere Head Writer di Giochi di Slots.

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