Lo scorso 5 ottobre si è dato il via alla 14esima edizione dell’EY Digital Summit, che quest’anno ha riunito varie personalità di spicco per tracciare orizzonti innovativi al fine di ispirare aziende ed istituzioni ad una necessaria trasformazione futura. Nel corso dell’evento è intervenuto anche l’amministratore delegato di Lottomatica, Guglielmo Angelozzi, il quale ha rilasciato un’intervista toccando varie tematiche quali innovazione digitale, sicurezza, legalità e internazionalizzazione.
L’ad di Lottomatica spiega per prima cosa le fondamenta su cui si basa l’azienda, che dipende fortemente dalla tecnologia: "Innovazione e tecnologia sono il nostro core business. Siamo un hub tecnologico prestato al settore del gioco: tra 1200 dipendenti che abbiamo a Roma il 40 percento si occupa di tecnologia, questo per tre importanti motivi. Prima di tutto, per via della normativa sul settore, che è molto stringente. Il settore è molto regolamentato, ha diversi profili di complessità da gestire dato che appartiene al Ministero dell'economia e delle finanze ma viene regolato dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli. Abbiamo 100mila di terminali in giro per l’Italia in 20mila punti vendita, e questi generano una marea di transazioni. Il secondo motivo è legato alla complessità dei prodotti, in particolare nel settore delle scommesse sportive. Il prodotto è molto dinamico: mentre si guarda la partita si può scommettere col cellulare, nel frattempo cambiano le quote, e nel contempo si può legare la scommessa a un evento internazionale. Tutto questo ha dietro una quantità di tecnologia molto grande. Terzo motivo è quello del controllo, garantire la sicurezza al giocatore. Ciò significa che in ogni momento occorre essere in grado di capire se tutto procede secondo le regole".
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Il 10% della popolazione esposto al gioco illegale
Successivamente Angelozzi si è concentrato sulle tematiche dell’illegalità e sicurezza: “Durante la pandemia i punti vendita in concessione dello Stato hanno chiuso, e l’arretramento dell’offerta legale ha portato a un avanzamento dell’offerta illegale. L’Ipsos, in una ricerca realizzata con la Luiss, ha mostrato come il 10 per cento della popolazione adulta, 4,5 milioni, è stato esposto a un'offerta di organizzazioni criminali. I monopoli hanno stimato più o meno nello stesso periodo che 20 miliardi di euro di flussi di gioco sono passati per il gioco illegale. Per quanto riguarda il tema della sicurezza, possiamo fare tanto con la tecnologia, gestiamo qualcosa come 250 milioni di transazioni al giorno, che vengono analizzate per vedere che tutto è dentro ai parametri di legge. Per le scommesse sportive abbiamo dei sistemi per rispondere al match fixing, i flussi sono costantemente sotto analisi e quelli anomali vengono subito trasmessi alle autorità. La tecnologia può fare tanto, la chiarezza delle regole può fare anch’essa tanto".
Lottomatica, l’Ad Angelozzi: “Il modello omnichannel è quello vincente”
Poi si è parlato del gioco, che ultimamente ha visto una migrazione verso l'online incoraggiato dalla pandemia, per poi soffermarsi sull’importanza dell’omnichannel: "Lo spostamento era già in corso, la pandemia ha solo costretto chi voleva giocare a provare il canale online, è stata una sorta di spinta che ha accelerato un fenomeno che era già in corso decretando il successo dei casinò online italiani e delle altre forme di gioco digitale. In realtà credo che il vero tema sia la combinazione del canale fisico con quello online: il migliore dei casi è quello di avere la comodità dell'online, ma poi aver la possibilità del contatto fisico. In questo senso credo che il modello omnichannel sia il modello vincente".
Ma cos’è il modello omnichannel? Con il termine omnicanalità si intende una gestione sinergica dei vari punti di contatto e canali di interazione tra azienda e consumatore per ottimizzarne l’esperienza. Questo permette al giocatore di avere accesso a più piattaforme, sia online che terrestri, per un’esperienza di gioco continuativa mediante vari dispositivi. La strategia omnicanale è fondamentale al giorno d’oggi per venire incontro alle esigenze di gioco dei propri utenti. Un giocatore, ad esempio, potrebbe avere la necessità di utilizzare le stesse credenziali sia per i casinò online sia per il loro equivalente terrestre. In aggiunta, anche il desiderio di mantenere i propri progressi nei giochi su più canali.
Internazionalizzazione è l’obiettivo futuro
Infine, l’Ad di Lottomatica conclude con uno sguardo al futuro e l’obiettivo di un progetto internazionale: “Siamo il principale operatore italiano del settore, e ora l’obiettivo è internazionalizzare, perché un modo per restituire agli investitori è quello di diversificare il rischio regolatorio, che in un settore regolamentato si abbina al rischio di mercato. Vogliamo aprirci al mercato attraverso acquisizioni, guarderemo quei mercati in cui la regolamentazione è chiara e stabile, in cui la crescita dell'online non è ancora matura, e dove possiamo fare sinergie di tecnologie".