I casinò terrestri sono tra quelli che hanno maggiormente sofferto il periodo pandemico. A causa delle restrizioni a cui sono stati sottoposti, nel corso degli ultimi tre anni si sono visti privati di introiti importanti. La pandemia ha infatti causato un cambiamento di abitudini dei giocatori che, attraverso il gioco online, hanno trovato una nuova valvola di sfogo, molto più comoda e adatta alle proprie esigenze. Di fatto, dunque, la figura del giocatore è mutata e, di conseguenza anche il ruolo dei casinò.
Prima della pandemia i casinò erano visti non solo come luoghi dove divertirsi, ma anche dove socializzare e stringere nuove legami. Il Covid-19 ha posto fine a questa seconda funzione. Ora i giocatori stringono amicizie virtuali attraverso la rete, senza doversi sobbarcare lunghe trasferte e potendo giocare a qualunque ora sia loro gradita.
I casinò terrestri ci hanno messo parecchio a riprendersi da questo cambiamento che ha visto il settore online prendere sempre più il sopravvento. Gli ultimi dati a disposizione mostrano una crescita del gioco in rete nel mese di marzo 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022. La spesa è infatti passata da 155,5 a 196,8 milioni con un aumento percentuale del +26,6%. Ciononostante, i casinò terrestri mostrano una resilienza maggiore rispetto alle aspettative.
Ultimi dati dei casinò terrestri in Italia
Negli ultimi 12 mesi si è assistito ad una ripresa importante dei casinò terrestri in Italia, nonostante le continue sfide che sono stati costretti ad affrontare, non ultimo il caro prezzi, la guerra tra Russia e Ucraina e il conseguente caro energia.
A dare una mano alla ripresa c'è stato l'innalzamento del tetto contante da parte del Governo, che ha portato la soglia di spesa da 2.000 a 5.000 euro. Questo evento ha aiutato nella gestione dei giocatori. Tuttavia, senza un cambio di strategia non sarebbe bastato.
Da questo punto di vista, a trainare il settore è stato anche il maggior sfruttamento delle potenzialità dei giochi online legati ai casinò terrestri. La scelta di aumentare la quota di mercato che i casinò terrestri detenevano ha permesso di catturare l'attenzione di una fetta di pubblico che si stava allontanando.
Altra idea vincente è stata quella di dare nuovamente più spazio di tornei di poker. Ciò ha permesso di poter contare su uno zoccolo duro di appassionati.
Questa rinascita del casinò ha portato anche ad una nuova figura professionale. Parliamo del cosiddetto croupier polivalente. Si tratta di un operatore del settore abilitato a lavorare su più giochi. Tale figura professionale era già stata pensata prima dell'ondata di Covid ma non aveva attecchito. Le nuove esigenze del settore e l’esigenza irrinunciabile di ottimizzare i costi del lavoro stanno aprendo a questa nuova figura. Sono già partiti dei corsi formativi volti a creare nuovi croupier con cui dare nuovo impulso al settore. Si tratta di una notizia importante perché fino a poco tempo fa, la figura del croupier era da considerarsi una sorta di mosca bianca e, dunque, mancava la possibilità di sostituire i vecchi professionisti.
Le nuove sfide del settore terrestre
I primi mesi del 2023 hanno confermato il ritorno del volume di affari al periodo pre-pandemia. Il settore dei casinò fisici è dunque chiamato a continuare nella sua evoluzione. A questo riguardo, sarà soprattutto necessario implementare un nuovo modello di business che permetta a questa realtà di crescere.
Molti esperti affermano che l'unico modo che ha il casinò di non ristagnare è quello di offrire tutto ciò che c'è di meglio sul mercato in termini di intrattenimento. Si immagina un futuro con zone in cui il gioco possa rappresentare una leva per attrarre nuovi clienti.
L'esempio più virtuoso di rinnovamento arriva dal casinò di Venezia. Qui si è scelto non solo di offrire la classica varietà di giochi tipici del tavolo verde, ma di integrare il tutto attraverso importanti tornei stagionali che hanno visto premiate celebri personalità del settore provenienti da tutto il mondo. Sono stati inoltre mesi a disposizione tavoli da gioco di tradizione francese e americana, slot machine e versione live via web di numerosi giochi presenti in struttura. In questo modo sono stati superati i momenti di crisi dovuti alla pandemia.
Altra mossa intelligente è stata quella di sottoscrivere un contratto integrativo per il ramo ristorazione che riguarda ben 110 dipendenti, con validità biennale e che prevede aumenti della maggiorazione per il lavoro notturno, per gli eventi e per occasioni particolari come, ad esempio, la vigilia di Capodanno. Sono inoltre stati adeguati i premi di produzione, per i prossimi tre anni.
Si tratta di una strategia importante che mette in evidenza la vicinanza dell'azienda ai lavoratori, motore fondamentale della forte ripresa e rilancio del casinò.
Se tale esempio fosse seguito anche da altri, i casinò terrestri potrebbero trovare nuova linfa.