Sì viaggiare, cantava Lucio Battisti nell'ormai sempre più lontano 1977. Sono infatti passati quarant'anni, ma il concetto è più o meno rimasto sempre quello. E, in questo periodo di vacanze e di feste, chissà in quanti avranno conservato un piccolo gruzzoletto per prendersi una vacanza, farsi un viaggio e staccare la spina dalla routine quotidiana. C'è chi cerca il relax più totale e completo, come se si fosse in delle vere e proprie oasi di pace. Ma c'è anche chi vuole trasformare il tutto in una potente scarica e mai avuta di adrenalina. Ed ecco che viene immediatamente da pensare al gambling, pilastro e pietra miliare della new econonomy internazionale. Non è un'esagerazione dunque parlare di turismo d'azzardo. Tra l'altro va detto che mete di questo tipo stanno nascendo e sviluppandosi anche in Italia. D'altronde il casinò di Sanremo è uno dei più noti e famosi, ma non vanno dimenticati nemmeno quelli di Venezia, Campione e Saint-Vincent. Insomma, la tanto modaiola Las Vegas, per usare un gioco di parole, sta pian piano passando di moda.
Ciò che colpisce è che, nel periodo dove il gioco d'azzardo si sta sempre più diffondendo nel mondo dell'online e del mobile (821 milioni di euro spesi dai giocatori online nel 2015 e un fatturato globale che potrebbe raggiungere i 66 miliardi di euro 66 miliardi di dollari), il quale sta diventando un vero e proprio traino del settore, in molti non rinunciano all'emozione dei casinò reali. E, a volte, non sono nemmeno necessari i risparmi di una vita per potercisi recare. Certo, ci si deve un po' accontentare e limitarsi allo stretto indispensabile. Se si vuole fare una partita a blackjack, a poker, un giro di roulette o una puntata alle slot machine di posti giusti ce ne sono davvero tanti. Per tutto questo, come detto, ci si può limitare al BelPaese, ma, ovviamente, si possono anche superare i confini.
Ibiza, nuova frontiera dell'azzardo
Per esempio, si potrebbe andare a Ibiza, dove si trova un casinò e una sala bingo. Il gambling può essere visto come un volano per il turismo, in quanto il numero di giocatori può essere aumentato anche dai cosiddetti visitatori occasionali, ossia persone che, magari, attratti anche dalla semplice curiosità, decidono di mettersi alla prova e sfidare la fortuna. Il gioco può inoltre, senza alcun dubbio, mettere in mostra tutto ciò che lo circonda. Questo, in fondo, non è poi così tanto un male e può rappresentare, se utilizzata in modo intelligente e razionale, un'arma molto potente ed efficace.
San José, paradiso tropicale del gambling
Il Costa Rica è una delle mete più ricercate del centro America e può essere definito come il paradiso dell’ecoturismo. Un quarto del territorio è infatti protetto, un terzo è coperto da parchi nazionali, riserve naturali ed è rifugio di numerose specie protette. Lontano dalle bellezze di questo eden tropicale troviamo le luci e la movida di San José. La capitale del Costa Rica è una delle mete emergenti dell'azzardo grazie a più di 30 casinò presenti in tutta la città, e ad un tasso di cambio molto conveniente per i turisti che arrivano dall’America, dal Canada, o dall’Europa.
Il top: Las Vegas e Macau
Las Vegas e Macau: sono queste le due location principali quando si parla di gioco d'azzardo. Se sulla prima si è scritto e detto forse fin troppo, la seconda è probabilmente un po' meno conosciuta, quantomeno da chi non è malato di questo tema. Essa si trova in Asia ed è nota come Montecarlo d'Oriente. L'azzardo è la più grande fonte d'entrate e costituisce addirittura ben il 50% dell'economia.
Parlando strettamente di turismo, si può dire che la maggior parte dei visitatori arrivano dalla Cina e da Hong Hong. Macau ha la bellezza di 33 casinò, di cui il più grande è il Venetian Macao, che è in più un lussuoso albergo e resort di ben 39 piani. D'altronde stiamo parlando del settimo più grande edificio del mondo per superficie. 3400 slot machine e 800 tavoli da gioco: sono queste le attrazioni principali che attirano i turisti amanti del gioco.
È quindi l'Asia la capitale del gambling?
Sembra davvero essere così. Insomma, la città del peccato è in via di trasferimento. Il cuore pulsante del gioco non è più Las Vegas, nonostante i molteplici tentativi per tenerla in vita e resuscitarla. Il tutto è fallito miseramente. Chissà se saranno fatti altri tentativi e in che modo. Il futuro ci darà delle risposte in merito.
Abbiamo parlato di Macau, ma il mercato asiatico è in continua espansione e crescita. E con esso il turismo. Sono sempre di più le persone che si recano in questo continente attirati e spinti dalla passione.
Partiamo da Singapore. L’industria del gioco d’azzardo è ancora in fase beta, ma l’apertura del Marina Bay Sands e del Resorts World casinò con più di 2.500 stanze, un parco a tema Universal, e 3 acri di territorio su cui troviamo nightclub, giardini, piscine e molte attività di piacere chiamate ‘SkyPark’, ha dato un notevole impulso al turismo da sballo. La sua prossimità alla Cina inoltre, offre ai turisti ulteriori opzioni per trascorrere un piacevole week-end in lussuose destinazioni. Singapore quindi è un’attrattiva per ogni turista che intende giocare d’azzardo ed allo stesso tempo esplorare una delle più uniche e tecnologicamente avanzate città del mondo.
Non solo Macau e Singapore. Qualche centinaio di chilometri più in là lungo la costa del Pacifico troviamo il Solaire Casino Resort, un'opera faraonica dedicata al piacere del gioco d'azzardo, costruita nella zona più esclusiva della capitale filippina di Manila, un complesso costato oltre un miliardo di euro, il primo di quattro progetti molto simili che, nel giro di quattro anni, apriranno altrettanti casinò di prima categoria, direttamente affacciati sulla Baia di Manila.
Quest'ultima è un vero e proprio paradiso del gambling e il numero dei turisti, presenti e in continuo aumento, lo dimostra. È abbastanza evidente che l'obiettivo è quello di attirare più gente possibile sull'arcipelago e il gioco è una delle tante attrazioni e armi utilizzate. Perché, a volte, viaggiare può diventare un azzardo. Nel senso che tutti abbiamo interpretato. Niente di più chiaro.