L'American Gaming Association ha rilasciato uno studio preoccupante per quel che riguarda il gioco illegale negli Stati Uniti. La ricerca ha evidenziato che gli americani spendono 511 miliardi di dollari con scommesse sportive illegali e non regolamentate, giochi di abilità e siti web di iGaming. Ciò causa ai governi statali perdite pari a 13,3 miliardi di dollari di entrate fiscali all'anno, quasi 2,5 miliardi di dollari in più rispetto agli operatori legali generati nel 2021.
Sempre secondo il suddetto rapporto gli americani spendono 63,8 miliardi di dollari in scommesse sportive illegali, contro i 100 miliardi che vengono spesi per il betting legale. Questo causa una perdita di 700 milioni di dollari nelle casse statali.
L'ultimo dato significativo è che il 49% degli americani ha piazzato nello scorso anno, almeno una scommessa illegale.
La cosa veramente preoccupante è che la maggior parte di questi giocatori ignora di aver giocato illegalmente. Come è possibile? La verità è che la regolamentazione del gioco d'azzardo negli Stati Uniti è complessa. Pur esistendo una legge federale che fornisce le linee giuda generali da seguire per il gioco d'azzardo, all'interno di esse ogni Stato ha l'autonomia di scegliere quale gioco è legale e quale no.
La questione skill machine
Negli Stati Uniti non esistono solo il gioco o le scommesse illegali. Anche gli altri giochi sono oggetto di illegalità. La ricerca dell'American Gaming Association ha messo in evidenza anche la questione legata alle skill machine. Parliamo di quei giochi dove l’abilità del giocatore può assumere un ruolo fondamentale nel ridurre il vantaggio detenuto dal banco. Si calcola che ci siano 580.651 macchine non regolamentate negli Stati Uniti contro le 870.000 macchine regolamentate nei casinò e nelle sale slot.
Più in generale, per quel che riguarda i dati relativi a slot machine e simili, è stato evidenziato che, nel solo stato del Nevada negli ultimi dodici mesi le slot machine hanno registrato una percentuale di incasso del 7,16%, rispetto a una percentuale stimata di quasi il 25% per le macchine non regolamentate.
Per contrastare questi fenomeni è necessario dunque, dotarsi di leggi ad hoc, ma la situazione è più complessa di quanto non sembri. Negli Stati Uniti, infatti, il gioco d'azzardo vive sospeso tra paradiso e inferno. Se Las Vegas viene considerata la capitale del divertimento mondiale, esistono zone dove giocare è assolutamente vietato e questo non fa che avvantaggiare il gioco illegale. Da anni il Governo Federale rimanda una normativa univoca sul gambling, finendo per delegare ai singoli stati la decisione in merito, ma, così facendo, si fa del male da solo.
Usa: rapporto conflittuale con il gambling
Nel 2010 il New Jersey è stato il primo stato a legalizzare il gioco d'azzardo online. Nel 2013 è toccato al Nevada intraprendere questa strada, seguito subito dopo dal Delaware, mentre nel 2014 è stato firmato un accordo tra Nevada e Delaware che permette ai giocatori con sede in Nevada di giocare nei casinò online con sede in Delaware, e viceversa.
Ad oggi il gioco online è legale in sei stati e le scommesse sportive sono legali in 36 stati più Washington Dc. Rimane scoperta, come si può vedere, una fetta imponente di stati dove il gioco continua ad essere illegale.
Da tempo gli operatori del settore chiedono una legge univoca per quel che riguarda il gioco d'azzardo, ma la situazione non ha mai attecchito nel governo federale.
Il 15 settembre 2022, il tribunale distrettuale degli Stati Uniti nel Rhode Island ha smentito un parere del 2018 del DOJ in cui si affermava che tutto il gioco d’azzardo interstatale era illegale. La sentenza ha dunque ribadito che non esiste una legge federale che mantenga i casinò online vincolati a un unico stato.
Tuttavia, ad oggi continua a mancare una reale legge in merito alla questione. Fino a quando il gioco non verrà totalmente regolamentato il fenomeno dell'illegalità continuerà ad essere una piaga per gli Stati Uniti.