Innovazione e Tecnologia

Videogiochi: evoluzione e criticità di un fenomeno sempre più diffuso tra gli italiani

Quella dei videogiochi è un'industria sempre più in espansione per merito soprattutto della grande popolarità che sta avendo tra il pubblico. Il numero dei videogiocatori è infatti in costante aumento.
Videogiochi: evoluzione e criticità di un fenomeno sempre più diffuso tra gli italiani

Quella dei videogiochi è un'industria sempre più in espansione per merito soprattutto della grande popolarità che sta avendo tra il pubblico. Il numero dei videogiocatori è infatti in costante aumento.

Nel 2023, il giro d'affari di questo settore ha toccato i 2,3 miliardi di euro, con una crescita del 5% rispetto al 2022. L'Italia è attualmente uno dei cinque mercati più importanti in Europa, tanto che il settore è cresciuto del 28% dal 2019 a oggi. Di questi 2,3 miliardi, il 29% è relativo soltanto alla vendita di nuovi hardware. Questo dato è aumentato del 63% rispetto all'anno precedente. Tale aspetto si spiega con la maggior reperibilità delle console di nuova generazione.

Per quel che riguarda i giocatori, in Italia, questi sono all’incirca 13 milioni, ossia il 31% della popolazione tra i 6 e i 64 anni, compresi i giocatori occasionali. Di questi 8 milioni sono uomini, con età media di 30 anni, mentre le videogiocatrici sono 4,9 milioni con età media di 31 anni.

Analizzando più nello specifico le fasce d'età dei videogiocatori, si scopre che 3,2 milioni hanno un'età compresa tra i 15 e i 24 anni. Se questo dato è abbastanza normale, sorprende che 3,1 milioni di videogiocatori abbiano un'età tra i 45 e i 64 anni. Questo indica che i videogiochi hanno rotto un tabù e sono diventati più universali, attecchendo anche tra la fascia matura della popolazione.

Luca Pagano analizza il pianeta dei videogiocatori

Recentemente, nel corso del podcast «Videogame - Molto di più in gioco», Luca Pagano, giocatore di poker professionista e Ceo dell'organizzazione eSports Qlash, ha affrontato il tema dei videogiocatori, tracciando le differenze tra questi ultimi e i giocatori di poker.

Secondo la sua opinione, l'avvento del poker online ha mutato le strategie di gioco del poker stesso. Prima dell'online, infatti, il poker era una competizione face to face, dove, osservando i propri rivali, si poteva prevederne mosse e comportamenti. Oggi, tale approccio è cambiato anche grazie «all'esistenza di software dedicati per l'analisi statistica di determinate giocate. Alcuni software, chiamati anche solver, hanno risolto quello che è il gioco del poker: oggi si sa cosa significa giocare in maniera perfetta a poker e quindi questo ha portato a grandissimi cambiamenti nelle giocate anche dei più forti professionisti».

Questo nuovo approccio ha portato anche ad un diverso stile di gioco. Ad oggi, secondo Pagano, ci sono sempre più affinità tra i videogiocatori e i pokeristi. In particolar modo, Pagano osserva come delle somiglianze si possano notare nella «capacità di concentrazione, di gestione dello stress oltre che di prendere decisioni rapide e sotto pressione». 

Il punto di contatto maggiore tra i due mondi, però, è un altro. Sia il giocatore di poker che il videogiocatore sono «portati e costretti a prendere tantissime decisioni in pochissimo tempo». Questa stessa capacità è riconosciuta anche a chi gestisce delle aziende, a dimostrazione di come il gioco aiuti anche a sviluppare le skills nella vita lavorati.

Questione ludopatia secondo Pagano

Anche giocare ai videogiochi può causare ludopatia. Pagano ha affrontato anche tale questione nel suo intervento, spiegando che «trovo sbagliato a dire che il videogioco è il responsabile di patologie e di ludopatie, perché secondo me il problema è un po' più profondo. Più che puntare il dito su un determinato prodotto bisognerebbe capire meglio quali sono le dinamiche che portano un ragazzo, un giovane adulto, o anche un adulto a cadere nella ludopatia». Pagano si è detto favorevole al controllo dei casinò virtuali su Twitch, ma è anche convinto che «bloccare determinati contenuti non risolva il problema. Sicuramente bisogna educare non solo il giocatore, ma anche chi fa comunicazione, perché si può raccontare un'esperienza di casinò online, e di poker online, che, attenzione, sono due prodotti completamente diversi, con un linguaggio che metta un po' sull'attenti l'ascoltatore».

La questione ludopatica è un tema molto dibattuto in Italia e spesso tale tematica finisce e per fare di tutta l'erba un fascio, demonizzando il gioco oltre le proprie colpe. Per questo è necessario trovare un giusto equilibrio nell'affrontare tale tematica.

Natalia Chiaravalloti

Ruolo: Senior Content Manager
Esperienza: 6+
Specializzazione: Recensioni casinò e news

Esperta nei processi formativi e copywriter specializzata nel settore dei giochi online. Collabora con diversi brand del gambling nella creazione di articoli e recensioni sui migliori operatori di gioco italiani e spagnoli, oltre che ad essere Head Writer di Giochi di Slots.

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